Salamanca, 10 dicembre 1997
Mi siedo a riflettere,
con la brezza che spira soave
ed il calore solare
sul
mio viso.
Tengo
fra le mani
una
cartolina che vorrei
spedire.
Penso
a chi
vorrei
scrivere,
ricordando
gli amici
vicini
e i più distanti.
Vedo
i loro sguardi…
Ad
ognuno vorrei dire qualcosa.
Penso
cosa.
Li
tengo tutti nel cuore
Così
che qualsiasi frase io scriva
non
potrà mai esprimere quel che sento.
E’
un dolce tormento
prendere
la penna in mano ed
incontrarsi
lontano.
E’
come leggere su di una cartolina
solo
“Saluti, a presto”.
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